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Perchè passare ai LED

 

 

Le nuove generazioni di lampade LED permettono di sostituire egregiamente la maggior parte delle lampade tradizionalmente utilizzate in vari ambienti: domestico, commerciale, ricreativo ed industriale. I vantaggi di questa tecnologia sono molti sia da un punto di vista economico che da un punto di vista pratico ed estetico, riportiamone alcuni in modo schematico: 

 

  • Alta efficienza luminosa: i LED di ultima generazione arrivano a performance medie intorno ai 100/110 lumen per watt permettendo di realizzare apparecchi di design molto compatto e perfettamente in grado di sostituire quelli attualmente in uso

  • Durata di vita: un LED di ultima generazione se correttamente alimentato può raggiungere  una durata di vita di 30/50.000 ore contro le 2.000 di una lampadina ad incandescenza, le 10.000 di una fluorescente compatta.

  •  Accensione e resa massima instantanea: a differenza di molti tipi di lampade che necessitano di alcuni secondi di pre-riscaldamento come nel caso delle fluorescenti, CFL , ioduri metallici, ecc  l’accensione dei sistemi a LED è istantanea, il che consente una visione immediata dell'ambiente, permettendo inoltre una facile implementazione con i sistemi basati su sensori di presenza o di movimento. Inoltre la capacità di riaccensione istantanea presenta dei vantaggi notevolissimi soprattutto nei confronti  di molti sistemi utilizzati abitualmente per illuminazione stradali o di grandi impianti dove  le comuni lampade a ioduri metallici o al sodio necessitano di un lungo periodo di raffreddamento per permettere al sistema di riavviarsi.

  •  Semplicità di costruzione: i sistemi a LED sono composti essenzialmente di tre componenti: il chip LED con l’ottica, i componenti meccanici e di gestione termica dei LED, l’alimentazione. In particolare i sistemi di ottiche intercambiabili permettono di ottenere in maniera semplice ed economica prestazioni diverse per lo stesso parecchio tramite l’utilizzo di parabole o diffusori con diverse caratteristiche.

  •  Resistenza: negli apparecchi a LED non ci sono parti in movimento o che possono essere soggette a rotture meccaniche, e tutte le componenti sono praticamente insensibili sia all’umidità che agli sbalzi di temperatura.

  •  Sicurezza elettrica: a differenza della maggior parte delle lampade tradizionali  gli apparecchi a LED funzionano a bassa tensione che viene erogata da un trasformatore.

  •  Emissione di calore e radiazioni: le lampade alogene come pure quelle a scarica raggiungono temperature di esercizio altissime, con una elevata produzione di raggi UV e di raggi infrarossi. Queste lampade posso raggiungere una emissione di calore di circa 85/btu orari, che provocando un surriscaldamento dell’ambiente in cui sono installate obbligano ad un utilizzo forzato degli impianti di climatizzazione. Il calore irradiato costituisce anche causa di deterioramento degli ambienti, di arredi e suppellettili e perfino della merce esposta, e può costituire un fonte di pericolo per chi si ritrova ad operare nelle vicinanze. Il calore prodotto da un chip LED non viene irradiato nell’ambiente ma rilasciato nel punto di giunzione del LED dove viene estratto tramite dissipatori meccanici di varie fogge. Il dissipatore di calore di una lampada o di un apparecchio a LED, se correttamente progettato, raggiunge una temperatura massima di 50/55°

  •  Qualità della luce: i chip LED consentono di selezionare con la massima accuratezza non solo il flusso luminoso ma anche la temperatura di colore desiderata (CCT) e l’indice di resa cromatica (CRI). Questo permette di determinare con estrema facilità e precisione le caratteristiche luminose di un apparecchio  in funzione di uno specifico utilizzo.

  •  Inquinamento: le lampade tradizionali presentano molte problematiche in fase di smaltimento, in quanto contengono  quantità rilevanti di sostanze pericolose come piombo e mercurio, cosa che obbliga ad adottare particolari accorgimenti specialmente in caso di loro danneggiamento. I LED non contengono nessuna sostanza dannosa per l'ambiente, il loro smaltimento risulta piu' facile e non si hanno pericoli per l'uomo e l'ambiente, nemmeno in caso di danneggiamento degli involucri.

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